L'idea di un Museo dell'Industria e del Lavoro è
nata quando ancora le grandi fabbriche lavoravano e
producevano. Solo con la dismissione dei grandi forni
della siderurgia l'idea è diventata un progetto
che oggi è realtà. L' obiettivo del Museo
è quello di documentare e testimoniare il percorso
di una comunità che da borgo agricolo si è
trasformata in "città delle fabbriche".
In questo modo il Museo vuole rispondere alla sfida
tra modernità e memoria storica e dare un contributo
importante al processo di riqualificazione urbana.
Il M.I.L quindi sarà qualcosa di più di
una semplice esposizione di macchine e manufatti industriali.
Non un luogo dove si celebra il ricordo ma in cui si
produce memoria. Fin dallinizio il Museo è
stato concepito non come un luogo chiuso, ma come il
perno attorno a cui ruota la salvaguardia e la valorizzazione
del patrimonio industriale cittadino, dai luoghi della
produzione alledilizia residenziale operaia ai
circoli sportivi e ricreativi. Questa impostazione si
ritrova nel censimento e nella salvaguardia degli edifici
più significativi allinterno del piano
regolatore, così come nei percorsi storici segnati
dai totem sul territorio cittadino. Anche il Ma.Ge.,
già magazzini generali della Falck Concordia
Sud e ora di proprietà dellAmministrazione
Comunale, suggestivo edificio destinato ad attività
culturali e di formazione, rientra in questo quadro.
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